La conoscenza è una via di cura e di salvezza

Dal 3° incontro al parco, estate 2024 (vedi video completo in fondo alla pagina).

Per curarci di qualcuno o qualcosa dobbiamo conoscerlo, ma anche accettare che sia così com’è.

Conoscere anzitutto se stessi per entrare in contatto con la Vita, e non essere più suoi nemici. Siamo nemici della Vita ogni volta in cui ci separiamo da essa: non accetto o non accolgo, mi oppongo o mi separo, nel pensiero o nell’azione.

Accogliere se stessi e accogliere gli altri, esattamente come siamo.

Questo significa amare.

“L’atto dell’esser se stessi alla sua radice diviene ascesi: debbo rinunziare al desiderio d’esser altrimenti da come sono o addirittura un altro da quello che sono.

[…]

Alla radice di tutto sta l’atto mediante il quale accetto me stesso. Debbo acconsentire ad essere quello che sono. Acconsentire ad avere quelle qualità che ho. Acconsentire a stare nei limiti che mi sono tracciati.

Tutto ciò diviene particolarmente difficile, quando io vengo a conoscenza non solo dei limiti, ma anche delle insufficienze e dei difetti del mio essere…”.

Romano Guardini, Accettare se stessi, Morcellana 1992
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