Consapevolezza e illuminazione

illuminazioneSei veramente consapevole di ciò che ti succede e di come scegli di agire? La consapevolezza è la capacità di conoscere ciò che sei, a partire dall’ascolto di te stesso, della tua interiorità.

Essere consapevoli significa quindi prima di tutto ascoltarsi. L’ascolto porta alla conoscenza di sé, delle proprie percezioni, dei propri bisogni, delle proprie attitudini.

Questa domanda richiama anche il tanto discusso concetto di libero arbitrio: come scegliamo? La consapevolezza consente di liberarti dai condizionamenti e di agire in piena libertà.

Come aumentare la propria consapevolezza? Esistono molte tecniche ben sperimentate che consentono di farlo, quelle meditative sono le più efficaci.

Perché è necessario aumentare la consapevolezza? Perché è l’inizio di un cammino interiore che può portarti a migliorare i tuoi sintomi fisici (tensioni, malesseri, disturbi funzionali, ecc.) e psichici (paura, ansia, depressione, ecc.) a potenziare le tue capacità di autonomia ed a riscoprire le tue risorse interiori.

Il massimo grado di consapevolezza viene chiamato “illuminazione”, una esperienza estatica di coscienza espansa raggiungibile dai grandi meditatori, che il Sathya Darpana descrive così:

L’esperienza estetica pura (rasah)… è conosciuta intuitivamente, in un’estasi intellettuale non accompagnata da ideazione, al più alto livello dell’essere cosciente; gemella della visione di Dio, la sua vita è come un lampo di luce abbagliante di origine trascendente, impossibile da analizzare, eppure nell’immagine del nostro essere.

[Fonte: Enciclopedia Olistica]

Facebook Comments

2 commenti su “Consapevolezza e illuminazione”

  1. Non è facile… E’ come staccarsi da se stessi. Io con lo yoga ho superato molti problemi, però la vera meditazione non l’ho mai provata, deve essere una bella esperienza. Come si fa a imparare? Ci sono dei corsi?

  2. Cara Maria, capisco il tuo commento, ma non è proprio “come staccarsi da se stessi”… In realtà è “entrare in se stessi”, il che significa “collegarsi” veramente con ciò che siamo. La consapevolezza ti porta verso la verità di ciò che sei. Se sia facile o difficile non è possibile dirlo a priori, è necessaria l’esperienza, il cammino. Non è qualcosa di difficile in sé, la difficoltà sta nell'”uscire dalla testa” ed entrare in noi stessi. Per “uscire dalla testa” intendo silenziare per un po’ i pensieri, i ricordi e le logiche che ci trattengono in uno stato di costrizione, inibizione, e condizionamento. Solo così potrai ascoltarti veramente…
    Se vuoi imparare a meditare contattami e ti darò delle indicazioni. All’inizio è senz’altro meglio partire insieme ad altri, in seguito lo si può fare anche da soli, ma il gruppo resta sempre un aiuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.