COVID, istruzioni aggiornate al 16/8/2023

ATTENZIONE: LE INDICAZIONI RIPORTATE SONO DEDICATE AI MIEI ASSISTITI, in altri contesti la gestione potrebbe essere diversa. Cercherò di tenerle aggiornate, ricontrollate sempre nel momento in cui servono, segnalatemi eventuali inesattezze o dubbi.

Dal 5 maggio 2023 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato finita l’emergenza pandemica da Sars-Cov-2 (covid).

Il DL del 10 agosto 2023 del Ministero della Salute ha decretato quanto segue:

Le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento.

Si raccomanda, comunque, di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie.

In particolare è consigliato:

  • Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.
  • Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
  • Applicare una corretta igiene delle mani.
  • Evitare ambienti affollati.
  • Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli
    operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio.
  • Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.
  • Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.

Per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di RSA si rimanda alle norme fin qui attuate.

Al momento tali regole sono state confermate dal Governo sino al 31/12/2023.

Nel nostro poliambulatorio chiediamo di indossare la mascherina prima di accedere alla sala d’attesa in caso di febbre e/o sintomi delle vie respiratorie (tosse, starnuti, mal di gola). Di norma non è quindi più richiesta.

Il tampone non è quindi più obbligatorio (anche se può essere effettuato in casi specifici all’interno degli ospedali).

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