Vaccinazione antipneumococcica

La vaccinazione antipneumococcica è finalizzata alla prevenzione delle polmoniti gravi nei soggetti a maggior rischio. Viene quindi proposta per le persone che hanno specifiche condizioni di rischio e a coloro che quest’anno compiono 65 anni.

Questa vaccinazione prevede anche un secondo vaccino in caso di condizioni particolari descritte sotto, che si può effettuare da 8 settimane dopo la prima (ma si effettua in genere l’anno successivo). Di solito non sono necessari ulteriori richiami (salvo casi particolari, si veda sotto).

Chi non l’avesse fatto in passato può valutare di recuperarlo.

Questa vaccinazione può essere somministrata contemporaneamente a quella antinfluenzale.

I miei assistiti possono prenotare la vaccinazione chiamando la segreteria (si veda la pagina Contatti e orari) oppure nel periodo di campagna vaccinale (ottobre-novembre) andando al link seguente:

PRENOTA LA VACCINAZIONE ONLINE

PER CHI E’ INDICATA LA VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA

  • Persone che quest’anno compiono 65 anni (o più grandi se non già effettuata): indicato solo 1° vaccino se non coesistono altre condizioni indicate di seguito.

Nei casi seguenti si effettua un ciclo vaccinale con un primo vaccino seguito da un secondo vaccino l’anno successivo (o almeno 8 settimane dopo):

  • Deficit fattori del complemento (compresi soggetti in trattamento con Eculizumab, deficit properdina) o deficit dei toll-like receptors tipo 4
  • Soggetti in attesa di trapianto di organo solido;
  • Soggetti con trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva in atto;
  • Leucemia, linfomi, mielomi multipli e neoplasie diffuse in terapia antineoplastica;
  • Portatori di impianto cocleare;
  • Cirrosi epatica, epatopatie (malattie del fegato) croniche evolutive;
  • Diabete mellito;
  • Perdite di liquor da cause congenite o acquisite;
  • Soggetti candidati o in terapia immunosoppressiva;
  • Malattie polmonari croniche;
  • Cardiopatie croniche (ESCLUSA ipertensione);
  • Alcolismo cronico.

Persone in particolare stato di rischio che dovrebbero ripetere il ciclo vaccinale dopo 5 anni:

  • asplenia anatomica (non hanno la milza) o funzionale (la milza non funziona come dovrebbe, ad es. nella anemia falciforme, emoglobine alterate geneticamente);
  • insufficienza renale o surrenale cronica;
  • immunodeficienza congenita o acquisita, compreso HIV;
  • trapianto di CSE autologo o eterologo (in questo caso può essere necessario effettuare più cicli di vaccino).

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